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Lo Scrittoio a Sguardi Altrove Film Festival
Sguardi Altrove con Lo Scrittoio
Due appuntamenti con gli autori nel ricco programma del film festival a regia femminile
All’interno del programma Cinema della XXI edizione di Sguardi Altrove che inaugurerà il prossimo 13 marzo Lo Scrittoio propone due prove di regia al femminile in anteprima per la città: Non lo so ancora di Fabiana Sargentini e Stolica/Sedia di Elisabetta Lodoli.
Inseriti nella sezione fuori concorso Sguardi Incrociati – dedicata al nuovo cinema italiano - i film saranno introdotti da Cinzia Masòtina, rappresentante 100autori e consulente de Lo Scrittoio, presso la Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan della Provincia di Milano (V.le Vittorio Veneto, 2).
Giovedì 20 marzo alle ore 20.50 Fabiana Sargentini presenta Non lo so ancora, suo esordio al lungometraggio di finzione. Il film si ispira al casuale incontro tra la regista e il critico cinematografico Morando Morandini, interpretati sullo schermo da Donatella Finocchiaro e Giulio Brogi. Una storia di comprensione, rispetto e complicità – scritta assieme allo stesso Morandini – che conduce lo spettatore a spiare un momento sospeso, un’intesa profonda che cambierà il futuro dei due protagonisti. Durante l’incontro a Sguardi Altrove con la regista e Morandini, verrà proposta una mostra virtuale degli acquerelli realizzati dall’artista Luca Padroni e inseriti nel film come cifra stilistica distintiva.
Secondo appuntamento venerdì 21 marzo alle ore 22 con il documentario prodotto da Octavio Di Leo per l’università americana di Roma IES Abroad: Stolica/Sedia di Elisabetta Lodoli, presente in sala.
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Premiazione Mese del Documentario
In questa seconda edizione de Il Mese del Documentario hanno partecipato quasi 10.000 spettatori durante le cinque settimane di proiezioni. La novità di quest’anno è che i 10 documentari finalisti hanno raggiunto il pubblico di ben 13 città, ottenendo un notevole successo non solo in Italia (a Roma, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Nola, Nuoro, Palermo, Torino) ma anche in quattro capitali europee (Barcellona, Berlino, Londra e Parigi.) “Accanto al proposito di rendere visibili film di alto livello tecnico e narrativo, tra gli scopi della manifestazione c’è quello di dimostrare che, avendone la possibilità, il pubblico va volentieri in sala a vedere film documentari” spiegano i direttori del festival Christian Carmosino e Emma Rossi Landi. Venerdì 21 febbraio alla Casa del Cinema di Roma, durante la cerimonia di premiazione condotta dai registi Gustav Hofer (Italy love it or leave it) e Giulia Amati (This is my land Hebron) sono stati consegnati i premi per un totale di oltre 15.000 euro. Dei cinque film finalisti della sezione italiana, protagonista assoluto è Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. Girato in due momenti diversi a distanza di dieci anni, il film racconta la difficoltà nel diventare adulti di quattro ragazzini napoletani. “Le cose belle” si aggiudica il Doc/It Professional Award, premio di categoria per il miglior documentario italiano dell’anno, del valore di 3.000 euro offerti da Doc/it Associazione Documentaristi italiani. Il film e gli altri quattro finalisti sono stati votati da un Academy di circa 150 professionisti tra registi, produttori, direttori di festival e critici che si occupano di documentario. Le cose belle conquista anche il pubblico e ottiene altri due riconoscimenti importanti: sia il Premio del Pubblico Italiano (1000 euro offerti dall’Associazione 100autori) sia il Premio del Pubblico Europeo (un premio in distribuzione a Londra, Parigi e Berlino messo a disposizione dagli Istituti Italiani di Cultura.) Arrivederci al prossimo anno! Massimo Forges a Genova, 20 febbraioGiovedì 20 febbraio presso la Genova Liguria Film Commission (Villa Bombrini) si svolgerà l'incontro tra il broker assicurativo Massimo Forges e gli operatori locali. Un'occasione informale per conoscere i servizi proposti da Studio M, capaci di coniugare professionalità e costi contenuti e adattarsi alle esigenze dei clienti.
18 febbraio, Tutti pazzi per Rose a Cinema senza BarriereAbbattere le barriere a suon di “battute” Tutti pazzi per Rose di Régis Roinsard
Nuovo appuntamento per Cinema senza Barriere® con la commedia francese Tutti pazzi per Rose di Régis Roinsard, martedì 18 febbraio alle ore 20 nella consueta sede della Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan della Provincia di Milano (V.le Vittorio Veneto, 2). Primo lungometraggio per il regista, che accompagna il pubblico nella magica atmosfera degli anni ’50 per raccontare la storia di Rose (Déborah François), che dal piccolo villaggio della Normandia si trasferisce in città per seguire il sogno di diventare segretaria. Da un colloquio disastroso con l’assicuratore Louis Echard (Romain Duris) la ragazza scoprirà le sue vere abilità, che la porteranno a diventare la dattilografa più veloce di Francia e a trovare, forse, l’amore. Scarica il
Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni PipernoLe cose belle di Ferrente e Piperno vince il Premio Scuole al Festival del Cinema Italiano 2.0 di Como Gli studenti della Scuola di Cinema di Como e del Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive di Lugano hanno assegnato il loro premio a Le cose belle “per aver dato prova che tra le cose belle della vita ci può essere anche l’abbraccio di un film capace di resistere al tempo e all’ovvietà, fotografando la forza dei sentimenti veri”. Il riconoscimento è stato assegnato ieri durante le premiazioni del 9° Festival del Cinema Italiano 2.0 di Como. Commentano i due registi Agostino Ferrente e Giovanni Piperno: “un festival bellissimo, con sale gremite e pubblico partecipe. Film di finzione accanto a documentari, senza distinzione: e i due premi entrambi vinti da due documentari. Ci auguriamo che a fronte dei continui successi del genere nei festival anche i premi ufficiali come David, Nastri e Globi riconoscano al documentario le stesse opportunità dei film di finzione, contemplando riconoscimenti anche ad alcune categoria tecniche ed artistiche, come per esempio ai montatori che nei doc conferiscono un contributo fondamentale.”
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